Odontaspis ferox Dente Squalo Cagnaccio (4) Pescecani Pesci Cartilaginei Condroitti Selaci Elasmobranchi

Dente di Squalo Cagnaccio Odontaspis ferox Pescecani Pesci Cartilaginei Condroitti Selaci Elasmobranchi Odontaspididi.
Misura: diagonale mm 22, altezza mm 19, base mm 13, con cuspidi secondarie, piuttosto raro, pezzo unico, come in foto (una cuspide mancante).
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Nome comune: Squalo Cagnaccio o Squalo Toro.

Il Cagnaccio (Odontaspis ferox) è uno Squalo Toro della famiglia Odontaspididae, che vive in prossimità dei fondali delle piattaforme continentali e insulari, in tutti gli oceani tropicali e subtropicali, a profondità tra i 10 e i 500 m. ma qualche volta anche in acque basse. La sua lunghezza raggiunge i 3,6 m, la colorazione è grigia superiormente, più pallida inferiormente, e ai lati sono presenti a volte macchie rosse.
Ha un corto muso appuntito con una bocca grande e piena di denti protundenti simili a spilli. Ogni dente ha una cuspide centrale stretta e alta fiancheggiata da 2-3 coppie di cuspidi laterali. Ci sono 48-56 file di denti nella mascella superiore e 36-46 file di denti nella mascella inferiore; i denti grandi anteriori nella mascella superiore sono separati dai denti laterali da 2-5 denti intermedi. Denti fossili appartenenti all'Odontaspis ferox sono stati trovati da depositi di Pliocene inferiore in Italia e Venezuela.
Questa specie rara viene spesso scambiata per il più comune squalo nutrice grigio (Carcharias taurus), dal quale può essere distinto dalla sua prima pinna dorsale, che è più grande della seconda e posta più avanti.
È un predatore attivo di piccoli pesci ossei, calamari e crostacei. In contrasto con la sua formidabile dimensione e l'aspetto, questo squalo è innocuo, non essendo mai stato conosciuto per comportarsi in modo aggressivo nei confronti degli esseri umani.
Usa la lunga cavità corporea e il grosso fegato oleoso per regolare la galleggiabilità.
La riproduzione è ovovivipara e gli embrioni si nutrono del sacco vitellino e delle altre uova prodotte dalla madre, così che ad ogni parto se ne trovano solitamente due. La carne è utilizzata per l'alimentazione umana, mentre il fegato presenta un alto contenuto di squalene.

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