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Rame Nativo (3) Minerali Grezzi Pietre Rocce Collezionismo

Prezzo :
31,20
  • Codice Prodotto: M25925
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Descrizione

Provenienza : Nuovo Messico (USA)

Misura : 33,2 gr - mm 41 x 24 x 19


Rame Nativo 33,2 gr - mm 41 x 24 x 19 Minerali Grezzi Pietre Rocce da Collezione, pezzo unico, come in foto.
Disponibile anche in forma di Pepite, a questo link.

Il Rame è l'elemento chimico di transizione di numero atomico 29 e il suo simbolo è Cu. Il rame metallico è il secondo miglior conduttore di elettricità dopo l'argento, seguito poi dall'oro. È anche chiamato "oro rosso" per via della sua colorazione.
Con ogni probabilità, il rame è il metallo che l'umanità usa da più tempo: sono stati ritrovati oggetti in rame datati 8.700 a.C. Il nome deriva dal latino parlato aramen.
Solo più tardi venne sostituito (Plinio) dalla parola cuprum, da cui deriva il simbolo chimico dell'elemento. In epoca romana la maggior parte del rame era estratta dall'isola di Cipro, realtà che veniva sottolineata con il termine aes Cyprium, "rame o bronzo di Cipro". Infatti in epoca romana non si faceva differenza tra rame e bronzo.
Il rame si trova quasi sempre sotto forma di minerali e molto più raramente allo stato nativo sotto forma di pepite.
Il rame è un metallo duttile con un'eccellente conducibilità termica ed elettrica. Il rame metallico è il secondo miglior conduttore di elettricità dopo l'argento, seguito poi dall'oro.  Il rame puro è un metallo abbastanza morbido e ha un colore rosato o pesca. È un oligonutriente essenziale per tutta la vita vegetale e animale. Negli animali, compreso l'uomo, si trova principalmente nel flusso sanguigno, come cofattore in vari enzimi e nei pigmenti a base di rame.
Le principali miniere sono situate lungo la Cordigliera delle Ande e le Montagne Rocciose: i principali Paesi estrattori sono il Cile, il Perù, la Cina, il Congo e gli Stati Uniti.
L'Italia non è un paese ricco di rame, nonostante le miniere, tutte medio-piccole, fossero presenti su tutto il territorio dello Stato. Solitamente in queste cave il rame era in sottili venature, e i minerali estratti non ne contenevano molto. Il rame è un metallo ormai raro in quanto utilizzato in vari forme per industria e cablaggi vari, la sua funzione di trasmettitore energetico lo rende molto ricercato da renderlo non comune.
Alcune tra le principali miniere sono a cielo aperto. I minerali sono a base di solfuri come la calcopirite (CuFeS2), la bornite (Cu5FeS4), la calcocite (Cu2S) e la covellite (CuS); o di ossidi come la cuprite e la crisocolla, o ancora di carbonati come la malachite e l'azzurrite.
Le riserve sono valutate in 790 milioni di tonnellate (Mt), i depositi scoperti e non sfruttati in 1.310 Mt, quelli non scoperti e previsti in 3.500 Mt. Il totale dei depositi previsti, inclusivi di quelli scoperti (sfruttati e non sfruttati) è quindi di 5.600 Mt. Questo dato non comprende i vasti depositi sui fondali oceanici sotto forma di noduli manganisiferi o solfuri.
Considerando il ritmo di estrazione annuale - 20 Mt -, si potrebbe erroneamente estrapolare un esaurimento delle riserve in circa 40 anni, ma di fatto altre se ne aggiungeranno nel frattempo, grazie alle continue scoperte di giacimenti e al progresso dei metodi estrattivi. Ciò manterrà stabile la disponibilità di rame, che per questi motivi dal 1950 oscilla intorno ai 35-40 anni.



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