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Grafite 253 gr Minerali Grezzi Pietre Rocce Collezionismo

Prezzo :
29,50
  • Codice Prodotto: M21323
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Descrizione

Provenienza : Italia (Piemonte)

Misura : 253 gr - cm 9 x 7,7 x 2,5


Grafite 253 gr - cm 9 x 7,7 x 2,5 Minerali Grezzi Pietre Rocce da Collezione, pezzo unico, come in foto.

La grafite è un minerale che rappresenta uno degli stati allotropici del carbonio.
È un ottimo conduttore elettrico ed è il materiale con la più alta temperatura di fusione (3.500 °C).
La grafite è nota sin dal XVIII secolo: era chiamata "plumbago", "Molibdaena" o "piombo nero" riferito a piombo e molibdeno, in realtà assenti nella sua composizione chimica. Viene chiamata anche "mica dei pittori", sia per il suo aspetto lamellare, sia per la caratteristica di lasciare tracce su carta: il suo nome infatti deriva dal greco γράφω (grafo) che significa "io scrivo".
La grafite si trova in cristalli lamellari: masse fogliacee o laminette sparse di colore nero opaco, talora a contorni esagonali e con fitte striature.
Dal punto di vista strutturale, gli atomi di carbonio formano un reticolo esagonale a strati, con legami σ e legami π all'interno di ogni strato, mentre diversi strati sono tenuti insieme tra di loro tramite forze di Van der Waals.
La grafite ha origine metamorfica, risultato dello stesso lungo processo naturale dal quale nascono anche i carboni fossili. In pratica siamo in presenza di resti vegetali e carbonio che per via della pressione dei sedimenti (minore di quella che dà origine ai diamanti) e di una data temperatura (tra i 1500 e i 3000 gradi centigradi) diventano, dopo un lungo processo, grafite.
Grandi depositi si possono trovare nello Sri Lanka, in Madagascar, Russia, Corea del Sud, Messico ed altri paesi dell'Europa orientale. In Italia masse utili si trovano in Val Chisone (Piemonte); in aggregati modesti anche in Val Bormida (Liguria) e in Calabria.
La grafite viene utilizzata per produrre matite, materiale refrattario, lubrificanti, coloranti ed elettrodi per l'elettroerosione.
Veniva usata anche nei reattori nucleari RBMK 1000 come moderatore di neutroni, sotto forma di barre per assorbire le radiazioni emesse dalle barre sovrastanti (generalmente di plutonio).
Fogli bidimensionali di grafite chiamati grafene sono stati utilizzati per realizzare i più piccoli transistor prodotti al mondo. Alcuni ricercatori ritengono che in un prossimo futuro potrebbero sostituire il silicio, come base per lo sviluppo di transistor. Nel settembre 2021 verrà avviata la prima produzione in serie di un automobile elettrica con batteria al grafene.



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