Mantis religiosa cm 5,5-5,7 Insetto Mantide Religiosa Dyctioptera Mantodea, maschio.
Famiglia: Mantidae (mantidi).
Nome comune: Mantide Europea.
Sin. Gryllus religiosus.
N.B. poichè, fra migliaia di insetti che abbiamo, solamente per le mantidi ci chiedete se sono vive (e spesso le ordinate per errore senza nemmeno chiedercelo), visto che probabilmente (non vediamo altra spiegazione) va di moda allevare mantidi vive, teniamo a precisare che queste, come tutti gli artropodi che trattiamo, che siano coleotteri, ragni, scorpioni o farfalle, sono ESSICCATE E MORTE DA COLLEZIONE, DA METTERE IN POSA A CURA DEL CLIENTE.
NON ABBIAMO INSETTI VIVI, NON SIAMO UN NEGOZIO DI ANIMALI, come si capisce dando magari un'occhiata un po' più attenta al nostro sito di articoli scientifici per collezionismo.
O, a rigor di logica, sarebbero allora vive pure le conchiglie, gli squali, gli uccelli imbalsamati...
Il nome del genere deriva dal greco "mantis", cioè profeta, indovino, e fa riferimento alla postura delle zampe anteriori che ricorda un atteggiamento di preghiera.
La femmina, in età adulta, è solitamente più grande del maschio. La sua colorazione varia dal verde brillante al marrone chiaro. Altra caratteristica è la presenza di due chiazze nere, una per ogni zampa anteriore nel lato interno, simili ad un occhio quando mostrate a scopo difensivo.
Le uova vengono deposte in ooteche, prodotte dalla femmina, durante la stagione fredda. Ogni ooteca contiene in media 60-70 uova e può arrivare fino a 200.
L'accoppiamento delle mantidi è caratterizzato da cannibalismo post-nuziale: la femmina, dopo essersi accoppiata, o anche durante l'atto, divora il maschio partendo dalla testa mentre gli organi genitali proseguono nell'accoppiamento. Questo comportamento è dovuto al bisogno di proteine, necessarie alla rapida produzione di uova; prova ne è che la femmina d'allevamento, essendo ben nutrita, spesso "risparmia" il maschio.
Si nutrono di mosche, grilli, falene e altri piccoli insetti e talvolta anche di piccoli rettili e anfibi.
Sanno camuffarsi facilmente tra le foglie, dove aspettano immobili le loro prede. Per difendersi dagli attacchi di insetti antagonisti la mantide apre di scatto le proprie ali per sembrare più grande. Talvolta, sempre a scopo difensivo, produce anche un verso che appare un sibilo, sfregando l'addome sulle ali.
Le mantidi sono originarie dell'Africa, da cui si diffusero rapidamente nell'Europa meridionale e nell'Asia minore. Si è diffusa anche in Nord America a partire dal 1899, importata accidentalmente forse con un carico di piante da vivaio.
Sono diffuse soprattutto dove le temperature sono più alte, infatti la loro presenza è notevolmente inferiore nell'Europa centrale e quasi nulla nell'Europa del Nord. In Germania sono considerati animali protetti e la loro cattura è vietata. In Italia è abbastanza comune in tutto il territorio, dalle zone prealpine sino alla fascia costiera, isole comprese.
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