I cristalli: un mondo ideale per i collezionisti

Collezionare minerali apre le porte a un infinito mondo di forme, colori e curiosità, e offre la possibilità di entrare in contatto con l’intima struttura della Madre Terra, in un fantastico viaggio nel passato che continua nel presente. Sviluppare una passione per la raccolta di minerali permette di possedere in casa oggetti di valore non solo estetico, ma che rappresentano anche un mezzo per ampliare le conoscenze riguardo al mondo della Natura, in particolare alle scienze geologiche.

Saper riconoscere la struttura e la composizione chimica dei diversi minerali, avere a che fare con i concetti di peso specifico, durezza, malleabilità, sfaldatura, radioattività, lucentezza, rifrangenza, abito cristallino, conducibilità, fluorescenza, e altri importanti parametri che riguardano il mondo di questi corpi inorganici e naturali, consente agli appassionati di formare una cultura specifica e di diventare veri esperti in questa affascinante materia.

Un po’ di classificazione

Diciamo prima di tutto che i cristalli si formano per solidificazione graduale di un liquido o di un gas senza passare dallo stato liquido (in questo caso il processo si chiama brinamento) e questo può avvenire in maniera naturale o essere riprodotto artificialmente. Le caratteristiche e la forma dei cristalli che si formano dipendono appunto dalla velocità e dalla modalità di solidificazione.

La cristallografia è la scienza che si occupa della struttura dei cristalli. I minerali possiedono una struttura spaziale ordinata chiamata reticolo cristallino, formato dalla ripetizione di un’unità strutturale, chiamata cella elementare, con forma geometrica semplice.

In base al tipo di cella, i cristalli si possono classificare in gruppi e sistemi cristallini:

 

Gruppo Sistema Esempi
Monometrico Cubico Fluorite Pirite Magnetite
Esagonale Apatite Cinabro Grafite
Dimetrico Trigonale Calcite Dolomite Quarzo
Tetragonale Cassiterite Calcopirite
Rombico Olivina Topazio
Trimetrico Monoclino Ortoclasio Gesso
Triclino Albite

Lo stato di aggregazione di un minerale è il modo in cui esso si presenta macroscopicamente.

Esistono molti termini descrittivi per definirne il tipo di minerale in base allo stato di aggregazione: vediamone alcuni.

La grafite, formata da strati che si separano in foglietti, è definita un aggregato foliato; la selenite, con cristalli a forma di prismi paralleli, è colonnare;  la galena è classificata come aggregato cubico. Altri esempi sono il calcedonio, che è nodulare, la tormalina, aggregato prismatico, e la limonite, definita di tipo compatto o massivo.

I gemminati sono associazioni regolari di cristalli di uguale specie, uniti in modo tale che l’orientazione di un individuo rispetto agli altri segue determinate regole di simmetria cristallografica.

La cristallografia ha origini molto antiche. Uno dei primi ad occuparsi della struttura dei cristalli fu Keplero, nel 1600. Oggigiorno viene utilizzata per comprendere e spiegare la natura delle molecole, da un semplice fiocco di neve sino alla complessa doppia elica del DNA.

Una passione coinvolgente

Noi dell’Arca di Noè ci siamo molto appassionati ai minerali e alle gemme, tant’è che nel nostro catalogo, oltre quelli su menzionati, sono presenti moltissimi esemplari di cristalli: dai cristalli grezzi, sottoforma anche di geodi (cavità interna di una roccia rivestita di cristalli) alle druse (aggruppamento di cristalli, che terminano sfaccettati a una estremità, e impiantati con l’altra estremità alla matrice rocciosa).

Vuoi avere alcuni esempi?

Eccoti accontentato! A questo link troverai dei cristalli di aragonite, rinvenuti in Marocco, il cui nome proviene dal comune spagnolo Molina de Aragón, patria dei primi esemplari classificati. La sfumatura più comune è di color arancio-marrone, ma in natura si possono rinvenire anche tonalità di colore blu, grigio oppure verde. In casi più rari persino rosa, viola e bianco. Le conchiglie di certi molluschi (e le loro perle), nonché i coralli, sono composti da aragonite, che è un minerale costituito da carbonato di calcio.

L’Aura arcobaleno, che arriva dalla Cina, è un cristallo che si presenta anche sotto forma di druse o geodi, formata dal legame di quarzo puro, oro e titanio, dal colore brillante, causato dall’interferenza ottica provocata dal titanio; questo minerale ha importanti proprietà in cristalloterapia, e nel catalogo  troverai parecchi esemplari di forme e colori diversi!

Probabilmente è stata la somiglianza con i semi del melograno ad attribuire il nome al granato, un silicato utilizzato fin dall’età del bronzo come abrasivo e ornamento. Sono stati classificati sei tipi diversi di granati, presenti in natura con una varietà di colori: verde, rosso, giallo, marrone, viola, nero, arancio; i granati blu sono i più rari.

Chi di voi è un fan di Sette di Nove e del Capitano Picard? Vedendo un bel cristallo di pirite cubica, non si può fare a meno di pensare a un minaccioso cubo Borg. Il risultato è che i cristalli  li ritroviamo un po’ ovunque e ogni resistenza è inutile… Ok, quest’ultima frase è solamente per i veri appassionati di Star Trek.

Nel nostro sito, la categoria minerali e gemme contiene quasi 2000 articoli fra minerali grezzi, lavorati, rocce, cristalli da collezione, singoli, in lotti e confezioni, in kit didattici del geologo e da 15 e 30 minerali e anche  pietre da indossare, oppure da  esporre come soprammobili e oggetti d’arredamento o da utilizzare per una disciplina che aiuta a migliorare il benessere: la cristalloterapia.

Se infine punti il mouse qui, troverai una serie di pubblicazioni per conoscere meglio il mondo dei minerali da collezione!

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