Il Ciclo Vitale delle Cicale: Dalle Uova al Canto Finale

Le Cicale sono insetti affascinanti, noti per il loro caratteristico “canto” estivo. Il loro ciclo di vita è uno dei più lunghi nel mondo degli insetti, e nasconde dettagli sorprendenti che vanno oltre il rumore che producono. Il ciclo vitale di una cicala, un insetto che spesso sentiamo più di quanto vediamo, è un viaggio affascinante che si svolge per lo più sottoterra.

Queste creature sono una parte essenziale dell’ecosistema. Questo articolo ti guiderà attraverso il loro incredibile ciclo di vita, spiegando le curiosità più affascinanti che le riguardano, compresi i segreti del loro suono.

Un’epopea di attesa e trasformazione

Il ciclo vitale delle cicale può durare da 2 a 17 anni, a seconda della specie. Le specie con cicli di 13 o 17 anni sono note come cicale periodiche.

La vita di una cicala inizia quando la femmina depone le uova nelle fessure della corteccia degli alberi o all’interno di un rametto, praticando un’incisione con il suo ovopositore. Dopo circa 6-10 settimane, le uova si schiudono e ne escono delle neanidi. Queste, sotto certi aspetti, corrispondono alle larve degli olometaboli (farfalle, mosche, api, ecc.), ma, a differenza di queste, la loro morfologia è sostanzialmente simile a quella degli adulti, dai quali differiscono in generale per le minori dimensioni, per l’assenza delle ali e per l’immaturità degli organi riproduttivi. Le neanidi quindi sono le larve degli eterometaboli, ovvero a crescita graduale.

Magicicala

Quando cadono a terra si interrano immediatamente, iniziando la loro lunga vita sotterranea. Qui, si nutrono della linfa delle radici, attraversando diverse mute, ovvero cambiamenti di pelle. La durata di questa fase varia enormemente a seconda della specie: può durare da 2 a 5 anni per la maggior parte delle cicale, ma per le celebri cicale periodiche nordamericane del genere Magicicada, può estendersi fino a 13 o 17 anni. Questo lungo periodo sotterraneo è una strategia di sopravvivenza che le aiuta a sfuggire ai predatori e a sincronizzare l’emergenza in massa, saturando il mercato dei predatori e garantendo che un numero sufficiente di individui sopravviva per riprodursi.

La comparsa delle ali e il lascito delle esuvie

Quando la neanide è pronta per l’ultima muta, scava una galleria ed emerge dal terreno, solitamente al crepuscolo. A questo punto, si arrampica su una superficie verticale, come un tronco d’albero o un muro a cui si àncora saldamente, per iniziare la trasformazione finale.

esuvia e adulto cicala

Qui, avviene la muta imaginale: la cuticola si spacca lungo il dorso e l’adulto, con le sue ali ancora umide e ripiegate, emerge lentamente, lasciandosi alle spalle l’esuvia.
Le esuvie sono gli scheletri esterni vuoti, l’esoscheletro, che le cicale lasciano dopo la muta. Trovare questi involucri attaccati ai tronchi degli alberi è una testimonianza visibile della loro metamorfosi, la prova tangibile del lungo viaggio della cicala e del suo passaggio da una vita sotterranea a una aerea. Non sono quindi solo un guscio morto, ma il residuo dell’armatura che la cicala ha dismesso per diventare adulta e alata. Questi esoscheletri, fragili e trasparenti, sono un’importante fonte di nutrimento per vari organismi nel suolo.

Ciclo vitale, tutto quello che c’è da sapere

Ricapitolando, le fasi del ciclo vitale delle cicale sono le seguenti:

neanide cicala

1. Deposizione delle uova: tutto ha inizio quando la femmina depone le uova all’interno della corteccia dei rami degli alberi.
2. Schiusa e caduta: le piccole ninfe, una volta schiuse, cadono a terra e si interrano.
3. Vita sotterranea: la maggior parte della vita di una cicala si svolge nel sottosuolo, dove le ninfe si nutrono della linfa delle radici. Questo periodo può durare anni.
4. Emersione e muta: arrivato il momento, le ninfe scavano un tunnel per uscire dal terreno. Si arrampicano su un albero, un muro o un’altra superficie verticale. Qui avviene la muta finale, e l’esoscheletro si apre per far emergere la cicala adulta.
5. Vita adulta: la vita adulta è breve, dura solo poche settimane. In questo periodo, l’obiettivo principale è la riproduzione. Le femmine depongono le uova, e il ciclo ricomincia.

Perché Le Cicale Cantano?

Il canto delle cicale, chiamato frinire, non è un ronzio casuale, ma una complessa serenata d’amore, un vero e proprio richiamo sessuale. A produrlo sono solo i maschi, per attrarre le femmine. Il suono non viene emesso con la bocca, ma attraverso un organo speciale chiamato timballo, poste alla base dell’addome. Il timballo è una membrana rigida che viene fatta vibrare ad una velocità incredibile da potenti muscoli interni. Le vibrazioni si propagano e vengono amplificate da cavità addominali vuote che agiscono come una cassa di risonanza, creando il suono potente che tutti conosciamo.

Ogni specie ha un canto distintivo, che serve per attrarre le femmine della propria specie e per segnalare la propria presenza ai rivali. Questo è il motivo per cui, durante le calde giornate estive, si può sentire un coro assordante di cicale. Le femmine rispondono con un “clic” delle ali, che indica al maschio dove si trova.

Le Cicale più Grandi e più Rumorose del Mondo

Pomponia imperatoria

Se le cicale italiane sono già rumorose, alcune specie in altre parti del mondo portano l’arte del canto a un livello superiore.
La cicala imperiale (Megapomponia imperalis o Pomponia imperatoria) è la cicala più grande del mondo. Si trova nel sud-est asiatico, in particolare in Malesia. Le sue ali possono raggiungere un’apertura di oltre 20 cm. Ci rammarichiamo di non averla più in vendita sul nostro sito, a lungo è stato uno dei nostri insetti preferiti, ma pare diventata introvabile.
Per quanto riguarda il rumore, il titolo va invece alla cicala dei boschi Brevisana brevis, originaria del Sudafrica. Il suo canto può superare i 100 decibel, un volume paragonabile a quello di un tosaerba o di una motosega a un metro di distanza.

Le Cicale Italiane: Lyristes plebejus e Cicada orni

In Italia, le specie più comuni sono la Cicala Mediterranea (Cicada orni) e la Cicala Comune (Lyristes plebejus).

Cicada orni

Cicada orni, o cicala dell’olivo, è diffusa in tutta la regione mediterranea, è la cicala più nota in Italia. E’ riconoscibile dal suo canto “a singhiozzo”, un suono che si interrompe e riprende, caratterizzato da una serie di “clic” e ronzii che si intensificano e diminuiscono ciclicamente. Caratteristica delle calde giornate estive, vive principalmente in boschi di pino e uliveti. Il suo nome (orni) infatti si riferisce alla sua preferenza per gli alberi d’olivo, dove è spesso possibile sentirla cantare.
Lyristes plebejus, conosciuta anche come cicala maggiore o cicala del frassino, è più grande della Cicada orni e una delle più grandi in Europa, e il suo canto è continuo e potente. Ha un corpo robusto e di colore scuro, spesso con venature rossastre sulle ali. È frequente nelle aree boschive e nelle campagne. È l’insetto che si sente

Lyristes plebejus

cantare più frequentemente nelle calde giornate estive, soprattutto nelle regioni del centro-sud. Il suo ciclo vitale dura solitamente tra i 2 e i 5 anni.
A differenza delle cicale periodiche americane, le cicale italiane emergono ogni anno, anche se non tutte contemporaneamente, il che rende il loro canto una costante dell’estate.
Entrambe le specie sono cruciali per l‘ecosistema, servendo da cibo per uccelli e insetti predatori e contribuendo al ciclo dei nutrienti nel suolo.

Curiosità sulle Cicale

Antico simbolo: nell’antica Grecia, ma anche in Egitto, la cicala era un simbolo di immortalità e rinascita, perché il suo ciclo vitale lungo e la sua metamorfosi venivano visti come un esempio di vita eterna.

Una delizia culinaria: In alcune culture, soprattutto in Cina, in Giappone e in diverse parti del Nord America, le cicale sono considerate una prelibatezza. Sono una fonte di proteine e grassi sani e si dice che abbiano un sapore che ricorda quello degli asparagi o dei gamberi. Nelle regioni dove le cicale periodiche emergono in massa, vengono raccolte e cucinate in svariati modi. Alcuni le vedono come una fonte di cibo sostenibile per il futuro.

mute cicale

Canto selettivo: Il frinire delle cicale non è casuale. Ogni specie ha un canto diverso, un po’ come una “carta d’identità acustica”, che permette ai maschi e alle femmine di riconoscersi e accoppiarsi. Il prossimo anno, quando sentirai il loro richiamo, saprai che le cicale maschio stanno cercando un partner per continuare questo incredibile e lunghissimo ciclo di vita.

Vita breve e intensa: nonostante passino la maggior parte della loro vita sottoterra, le cicale adulte, a differenza delle ninfe, non si nutrono di linfa per sopravvivere, ma vivono grazie alle riserve accumulate durante la loro fase sotterranea. Non hanno tempo per mangiare: il loro unico scopo è riprodursi, in quel breve periodo di accoppiamento e riproduzione, che dura solo poche settimane.

Comunità sotterranee: Le cicale vivono in grandi comunità sotterranee e spesso si nutrono delle radici di un unico albero, condividendo la fonte di nutrimento senza danneggiare in modo irreparabile la pianta.

Tosena splendida

Sensori di temperatura: le cicale sono molto sensibili alla temperatura. I maschi iniziano a cantare solo quando la temperatura dell’ambiente raggiunge circa i 25 gradi Celsius. Per questo motivo, il loro canto è un suono tipicamente associato alle calde giornate estive.

Una Vita in Sintonia: Il ritmo di vita delle cicale, in particolare delle specie periodiche, è una delle più grandi meraviglie del mondo naturale. I loro cicli di 13 o 17 anni, numeri primi, sono una strategia evolutiva per evitare la coincidenza con i cicli di vita dei loro predatori, massimizzando così le loro possibilità di sopravvivenza.

Indicatori ambientali: Le cicale sono sensibili ai cambiamenti ambientali e possono essere usate come indicatori della salute degli ecosistemi.

Ma se voglio collezionare le cicale, dove le trovo?

Beh, ora che le hai conosciute, niente di più facile averle per ammirarle in bacheca nella tua collezione, visto che le trattiamo sul nostro sito! Appartengono al gruppo degli Emitteri o Rincoti, diviso in Eterotteri (le cimici di ogni forma che tutti conosciamo, come ad es. i Pentatomidi, o le cimici d’acqua) ed Omotteri (appunto le cicale, con specie sia nostrane che tropicali dai colori spettacolari delle loro ali). Molte specie di entrambi i gruppi li troverai nel nostro Catalogo Insetti alle voci corrispondenti, ma se cerchi cicale vive da allevare per sentirle cantare, quelle dovrai cercarle altrove in qualche pet-shop specializzato, noi non trattiamo animali vivi, troppo oneroso, viste le centinaia di specie diverse di insetti che offriamo!

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