Libelloides coccajus Insetto Neurottero Mosca-Gufo Ascalafide Ascalafo

Libelloides coccajus cm 2,5 apertura alare cm 4,5-5,5 Insetto Neurottero Mosca-Gufo Ascalafide Ascalafo, raro, di difficile reperimento.
Ordine: Neuroptera (neurotteri).
Famiglia: Ascalaphidae (ascalafidi o ascalafi).
Nome comune: Ascalafo Bianco o Mosca-Civetta Sulfurea.
Sin. Ascalaphus coccajus, Ascalaphus libelluloides, Libelloides italicus.

Ascalaphidae è una famiglia di circa 450 specie di insetti dell'ordine Neuroptera distribuiti in tutto il mondo, comunemente chiamati mosche-gufo. Hanno abitudini per lo più crepuscolari (da cui il loro nome comune). Si distinguono facilmente dalle libellule per le loro lunghe antenne clavate; le libellule invece hanno antenne corte simili a setole. I formicaleone strettamente imparentati (famiglia Myrmeleontidae) hanno anch'essi antenne corte e debolmente clavate, occhi più piccoli e venature delle ali reticolate.
Gli ascalafi sono predatori, catturano e si nutrono di altri insetti in volo veloce. Anche le larve sono predatori, che tendono imboscate come le larve di formicaleone: si nascondono nella lettiera del terreno o sulla vegetazione, a volte coperta di detriti, e aspettano la preda, che catturano con le loro grandi mandibole dentate. In alcuni generi, le larve posizionano attivamente sabbia e detriti sul dorso per mimetizzarsi con livree di camuffamento, il che li rende importanti per mantenere un equilibrio ecologico naturale e aiutare a controllare gli insetti nocivi.
Durante il giorno, gli adulti riposano su steli e ramoscelli con il corpo, le zampe e le antenne tipicamente premute sullo stelo. Alcuni ascalafi sollevano l'addome a riposo, imitando un ramoscello spezzato. Altre specie del Vecchio Mondo, come Libelloides macaronius, sono attive durante il giorno.
Quando vengono disturbati, alcune mosche-gufo rilasciano una forte sostanza chimica simile al muschio per scoraggiare i nemici.
Gli ascalafi sono noti da fossili di adulti e larve, spesso racchiusi nell'ambra baltica. La maggior parte sono conosciuti dall'Oligocene.
Nella mitologia greca, Ascalaphos era il custode del frutteto di Plutone, dio degli inferi; la dea Demetra lo trasformò in un gufo.

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